In queste ora si rincorrono notizie di aperture e/o chiusure di frontiere.
La Grecia apre, si ma non agli italiani, anzi si agli italiani basta che non provengano dalle regioni più colpite. Il governatore della Sardegna vorrebbe imporre il “passaporto sanitario”, ma poi ci ripensa e dice che va bene anche un test sierologico ma in fondo no, a pensarci bene i turisti li aspettiamo a braccia aperte, basta che prenotino e si registrino su una piattaforma. L’Austria dal 15 giugno consentirà la libera circolazione senza alcun controllo alle frontiere con Germania, Svizzera e Liechtenstein ma non con l’Italia, considerata ancora un focolaio. Però il governo Italiano sta parlando con quello Austriaco e forse la situazione cambierà. Anche la Svizzera è pronta a riaprire le frontiere ma non con l’Italia.
In effetti la lista dei paesi che non lasceranno entrare gli italiani è abbastanza lunga: Danimarca, Germania, Malta, Finlandia, Polonia, Romania, Ungheria, Slovacchia, Repubblica Ceca, Ungheria, Romania, Belgio, Bosnia, Polonia, Norvegia, Montenegro, Ucraina e Russia.
Siamo certi però che potremo entrare in Francia da metà giugno, basterà avere una certificazione e ci apriranno le porte anche Olanda, Portogallo e Svezia. La Croazia, dopo molti indugi lascerà passare solo i turisti italiani che saranno in possesso di una prenotazione alberghiera, così come i cugini sloveni. Sembra che anche la Spagna tra un mese revocherà la quarantena imposta a chi proviene dall’Italia, dandoci così il proprio benestare ma un mese è ancora lungo, le cose potrebbero sempre cambiare. In questo girotondo di annunci e comunicati, le agenzie vorrebbero anche provare a ripartire ma in questa situazione di mutamento di ora in ora diviene sempre più improbabile. Ma in fondo cosa importa, l’estate non è alle porte ed abbiamo tutto il tempo…