Se negli ultimi anni siete stati in Croazia e siete andati da Spalato o dalla riviera di Makarska fino a Dubrovnik, sicuramente ricorderete le lunghe file per passare la Frontiera,

Ebbene si, la Croazia, lungo la costa, è divisa per circa 7 km dalla Bosnia Erzegovina, che all’altezza della cittadina di Neum ha uno sbocco sul Mar Adriatico.

Questa situazione, sicuramente comoda per la Bosnia Erzegovina, era estremamente penalizzante per i Croati, i quali per spostarsi nella città di Dubrovnik erano costretti a passare le due valichi di frontiera.

Così nel 2007 è stato avviato un progetto per la costruzione di un ponte che mettesse in collegamento l’estremità meridionale della Croazia con il resto del paese. Dopo varie vicissitudini, tra cui l’opposizione dei bosniaci, i quali temevano che il ponte costituisse un ostacolo per le navi dirette al porto di Neum, si è giunti alla costruzione del ponte di Sabbioncello ” Pelješki most”.

Si tratta di un ponte strallato alto 55 metri, proprio per permettere il passaggio di navi, lungo 2,4 km; è costato 526 milioni di euro, cofinanziato dall’Unione europea e costruito da un’azienda cinese.

Il ponte è stato aperto al traffico nell’agosto 2022.

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